Se devo in seno ascondere
Bella, del mio gran duolo
Ti voglio sodisfar. (Pone dentro la spada)
E il brando ardito e lesto
ritorno a sfoderar. (Cava la spada)
T’attendo in campo armato,
Io non la sento affé. (Qui il trono si muta in un gran drago)
già scherza e brilla in me.
danzando muovi il piè. (Segue il ballo)
Oh quanto mai son stracco,
Sono... senza il mio bene,
Se il braccio mio s’affretta,
Nocchier che salva il legno
Ma quei di gloria è degno
che in fiera atra procella
Basta ch’io sia tuo figlio
per gir costante a morte,
che intrepido il mio ciglio
Per me fra l’erbe e i fiori