Se non avrò da que’ begli occhi, ond’ardo,
 
   Sprezzo un regno e sono amante
 
   Luci belle, un tempo amate,
 
   Quel duolo, quel pianto, (A Sirita)
 
   Dissi al cor, dal primo istante
 
   Se anche un guardo involerà,
 
   Tu ad amor non dai ricetto;
 
   Dietro l’orme a due candide cerve
 
   Credi a me. Beltà fiera e ritrosa,
 
   Addio, ingrata. (Fiero a Sirita)  Non risponde. (A Romilda)
 
   Sveglio a virtù l’affetto;
 
   Voi sapete, occhi vezzosi,
 
   Degni sposi, illustri amanti,