Don Chisciotte in Sierra Morena (Zeno e Pariati), Vienna, van Ghelen, 1719

 SCENA PRIMA
 
 LOPE ed ORDOGNO
 
 LOPE
 Lodo il pensier; ma dimmi.
 Chi sosterrà il cimento?
 ORDOGNO
1195Io stesso. A me de l’armi
 noto abbastanza è l’uso e note l’arti.
 LOPE
 Né temi che il tuo volto egli ravvisi?
 ORDOGNO
 No. Per celarmi ad esso
 strane vesti ho già pronte e strani arnesi.
 LOPE
1200Chi ti accompagnerà?
 ORDOGNO
                                           Di questo albergo
 ben trasformati in varie guise i servi.
 LOPE
 Tutto ben disponesti. Amico, a l’opra.
 ORDOGNO
 Di questa a Dorotea
 diasi la lode e il merto.
1205Mercé di lei, ben tosto
 trarlo potremo al patrio tetto in salvo.
 LOPE
 Non so come la bella
 serbi ne’ mali suoi tanto di pace
 che il nostro intento ella sì ben secondi.
 ORDOGNO
1210Io tel dirò. Donna in amor tradita
 trova il suo duol maggior ne la rivale
 che il bene a lei promesso usurpi e goda.
 In Lucinda, ch’è fida al suo Cardenio,
 Dorotea più non vede e più non teme
1215questa rivale; e intanto
 tempra i mali di lei lusinga e speme.
 
    La femmina ingannata
 men misera si crede,
 alor che odiato vede
1220l’amante ingannator.
 
    Alor del tradimento
 si chiama vendicata;
 e spera il pentimento
 nel cor del traditor.