Se vuoi dar leggi al mondo,
Ti consiglio a far ritorno.
Col piacer che siate miei,
Bocca bella, del mio duolo
Non amarmi, non pregarmi.
Minor pena di un’alma fedele
Armi ha ’l ciel per gastigar
Parto amante e parto amico,
D’ire armato il braccio forte
Da te parto e parto afflitto,
È la corte qual ciel nubiloso
Spunta su que’ begli occhi
L’arte, sì, del ben regnar
Può languir l’ira nel petto
Non mi dir di amarmi più,