Cieli! Dei! chi mi dà aita?
Torno a’ ceppi e sol vi lascio
Vuole amore e vuole il regno
Fa’ ch’io mora ed il mio sangue
Con l’esempio de’ tuoi begli occhi
Corri, va’, di’ al mio diletto
Cor del mio ben, non curo
Tutta giubilo e tutta amore
Son tutta sdegno; (A Riccardo)
Vivo ancora; e nel mio sdegno
Parto, sì; ma ’l ciel, ch’è giusto,
T’amerei, che ne sei degno,
Ama il tuo cuore; pena anche il mio;
Il piacer di farmi oltraggio
Credo al giubilo, se voi siete