Venceslao, Parma, Rosati, 1724 (Il Venceslao)

 IL VENCESLAO
 
    Dramma eroico per musica da rappresentarsi in Parma nel teatro di corte nella primavera dell’anno MDCCXXIV, consacrato all’altezza serenissima d’Antonio Farnese, principe di Parma, eccetera.
    In Parma, per Giuseppe Rosati, con licenza de’ superiori.
 
 
 Serenissima altezza,
    dopo aver fatto spettacolo di sé stesso il gran Venceslao in varie parti d’Italia, comparisce ora allo sguardo ed al patrocinio di vostra altezza serenissima, la quale ha fatto luminosa mostra delle singolari sue prerogative a tutta l’Europa. Egli non fu mai più fortunato in far pompa delle sue virtù, quanto sia presentemente che si vede a fronte quelle di vostra altezza serenissima. Siccome esso, benché gran re, s’appagò più che d’altro dominio di regnare sovra sé stesso, così vostra altezza serenissima, benché chiuda in petto il sangue de’ primi monarchi del mondo, si è sempre appagata di regnare, mercé la sua generosa clemenza ed affabile magnanimità sovra il cuore di tutti. Nell’infinito numero di quelli cui fur proficue le sì eccelse doti di vostra altezza serenissima, abbiamo la sorte d’essere compresi ancor noi, i quali, ricolmi di benefizi, non abbiamo trovato espediente più proprio di contrassegnare la nostra ossequiosa gratitudine che quello di presentare a vostra altezza serenissima, come facciamo, umilmente questo dramma, in cui vien riconosciuto il prototipo d’un eroe. Così siamo sicuri d’ottenere il suo benigno aggradimento, nel modo stesso che godiamo l’alta sua protezione noi che abbiamo la gloria d’essere di vostra altezza serenissima umilissimi, devotissimi e obligatissimi servi ossequiosissimi.
 
    Gl’interessati
 
 ARGOMENTO
 
    Venceslao, re di Polonia, ebbe due figliuoli, Casimiro e Alessandro, il primo di genio altero, feroce e lascivo, il secondo di temperamento dolce e moderato. Amendue s’invaghirono di Erenice, principessa del sangue, discendente dagli antichi re di Polonia, ma con intenzione molto diversa. Casimiro l’amò per goderla, Alessandro per isposarla. Quegli non ebbe riguardo di render pubblico a tutta la corte il suo amore; e questi, conosciuto il genio violento di suo fratello, ad ogn’altro nascose il suo, fuorché all’amata Erenice ed all’amico Ernando, generale e favorito del re; anzi perché temeva della ferocia di Casimiro, pregò l’amico a fingersi appassionato per Erenice, affinché col di lui mezzo potesse più sicuramente parlare della sua passione alla principessa. Tanto fece per impegno di amicizia Ernando, quantunque poscia gli costasse caro l’impegno per l’amore che in lui si accese verso la stessa Erenice. Riuscì la cosa di tal maniera che Casimiro credette che gli fosse rival nell’amore il generale, non il fratello; e da questa sua ingannevole credenza nasce l’intreccio principale del dramma. La morte di Alessandro seguita per man del fratello, l’accusa di Erenice, la condanna e la coronazione di Casimiro nella forma che si rappresentano sono azioni tratte dalla stessa fonte, da cui si trasse il soggetto. Gli amori di Casimiro con Lucinda, granduchessa di Lituania (grado, per degni riguardi, dovuto mutarsi in quel di reina) sono di mera invenzione.
    Le parole poi di fato, nume, adorare e simili sono scherzi da poeta, non sentimenti da cattolico.
 
 SCENE
 
    Nell’atto primo: piazza del real palazzo con veduta del fiume Vistula e della città di Cracovia; atrio corrispondente agli appartamenti di Erenice.
    Nell’atto secondo: deliziosa.
    Nell’atto terzo: anfiteatro preparato in forma di steccato; galleria con tavolino.
    Nell’atto quarto: prigione corrispondente al palazzo reale; luoco magnifico per i sponsali.
    Nell’atto quinto: camera; regia con trono.
 
    La bizzarra invenzione delle scene è del signor Pietro Righini parmigiano, servitore attuale di sua altezza serenissima signor principe Antonio di Parma. Inventore degli abiti il signor Giovanni Canziani veneziano.
 
 PERSONAGGI
 
 VENCESLAO re di Polonia
 (il signor Giovanni Paita)
 CASIMIRO suo figliuolo
 (il signor Andrea Pacini detto il Luchesino)
 ALESSANDRO altro suo figliuolo
 (la signora Angiola Algieri, virtuosa del serenissimo principe di Parma)
 LUCINDA regina di Lituania
 (la signora Faustina Bordoni, virtuosa di camera di sua altezza elettorale palatina)
 ERNANDO generale e favorito di Venceslao
 (il signor Antonio Pasi, virtuoso dell’altezza serenissima il signor principe Antonio di Parma)
 ERENICE principessa polacca, discendente dagli antichi re di Polonia
 (la signora Vittoria Tesi, virtuosa di sua altezza serenissima il signor principe Antonio di Parma)
 GISMONDO capitano delle guardie, confidente di Casimiro
 (la signora Antonina Tozzi, virtuosa di detta sua altezza serenissima)
 
 INTERMEZZI
 
    La signora Rosa Ongarelli, signor Antonio Restorini, virtuosi di sua altezza serenissima il signor principe d’Armestat. La musica di nuova composizione del signor don Giammaria Capello, mastro di capella di sua altezza serenissima il signor principe di Parma.