Nitocri, Vienna, van Ghelen, 1722

 NITOCRI
 
    Dramma per musica da rappresentarsi nell’imperial Favorita, festeggiandosi il felicissimo giorno natalizio della sacra, cesarea, cattolica, real maestà di Elisabetta Cristina, imperadrice regnante, per comando della sacra, cesarea, cattolica, real maestà di Carlo VI, imperador de’ Romani sempre augusto, l’anno MDCCXXII.
    La poesia è del signor Apostolo Zeno, poeta ed istorico di sua maestà cesarea e cattolica.. La musica è del signor Antonio Caldara, vicemaestro di cappella di sua maestà cesarea e cattolica.
    Vienna d’Austria, appresso Giovanni Pietro van Ghelen, stampatore di corte di sua maestà cesarea e cattolica.
 
 ARGOMENTO
 
    Nitocri, regina di Egitto e della gran Tebe, vien celebrata da Erodoto, da Diodoro, dal Sincello e da altri istorici per la sua bellezza e per le sue molte virtù. Fu ella la prima donna che assoluta regnasse, non solo in Egitto ma in altre parti. Fe’ fabbricare fuori di Menfi una delle famose antiche piramidi, contate tra le maraviglie del mondo, come pure una gran sotterranea per valersene alle occasioni. Vendicò la morte del re Amenofi suo fratello, ucciso, senza sapersi da cui, a tradimento, e gli succedette nel regno. Non si sa che ella siasi mai voluta maritare; e Mirteo regnò dopo lei. Sopra questi fondamenti istorici si raggira la favola.
    La scena è in Menfi, capitale antica dell’Egitto.
 
 ATTORI
 
 NITOCRI regina di Egitto, amante di Mirteo
 EMIRENA sua sorella, amante di Mirteo
 MICERINO uno de’ generali egizziani, amante di Emirena e amico di Mirteo
 MIRTEO altro generale egizziano, amante di Emirena
 RATESE principe del sangue reale degli antichi monarchi di Egitto, amante di Nitocri
 MANETE genero e confidente di Ratese
 IMOFI consigliere e confidente di Nitocri
 
 COMPARSE
 
    Di satrapi, di egizziani arcieri con Nitocri, di egizziani astati con Emirena, di soldati con Mirteo, di soldati con Micerino, paggi con Nitocri, paggi con Emirena.
 
 MUTAZIONI
 
   Cortile con due scalinate che portano da varie parti al palazzo reale, notte; passeggio delizioso che porta ad appartamenti terreni, sole che spunta.
    Campagna di Menfi, in mezzo la quale sta la gran piramide eretta dalla regina Nitocri, ai fianchi vi si scorgono vari obelischi egizziani, nel fondo due gran portici che guidano a Menfi; gabinetto reale.
    Parte rimota del palazzo reale che corrisponde a una gran sotterranea; sala reale.
    Le scene furono rara invenzione del signor Giuseppe Galli Bibiena, secondo ingegnere teatrale di sua maestà cesarea e cattolica.
 
 BALLI
 
    Nel primo atto: ballo di custodi de’ giardini reali.
    Nel secondo atto: ballo di custodi delle stanze reali.
    Nel terzo atto: ballo di cavalieri egizziani.
    Il primo ed il terzo ballo furono vagamente concertati dal signor Alessandro Philebois, maestro di ballo di sua maestà cesarea e cattolica. Il secondo ballo fu vagamente altresì concertato dal signor Pietro Simone Levassori de la Motta, maestro di ballo di sua maestà cesarea e cattolica, con l’arie per li detti balli del signor Niccola Matteis, direttore della musica instrumentale di sua maestà cesarea e cattolica.