Scipione nelle Spagne, Barcellona, Figueró, [1710]
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Copia
SCENA XXI
SCIPIONE ed ELVIRA
ELVIRA
1235
Deh! Signore, a difesa
del misero Luceio
qui ti parli il mio duolo.
SCIPIONE
No, principessa,
non ti è noto Scipion. Vedrà oggi il mondo
1240
qual egli siasi. Io farò sì che resti
del fatale amor mio chiara memoria;
né mi sarà Luceio
più rival ne l’affetto e ne la gloria.
(Parte)
ELVIRA
Fremo, pavento, aggiaccio,
1245
son tutta orrore e smania
nel rischio del mio ben.
Anima, cuore, spiriti,
se per destino barbaro
con lui non si può vivere
1250
per lui morir convien.
Fine dell’atto secondo