Scipione nelle Spagne, Barcellona, Figueró, [1710]

 SCENA VI
 
 Campagna con veduta della città di Cartago e parte di mare da l’altra.
 
 SOFONISBA e LUCEIO
 
 LUCEIO
130Tu Sofonisba mia?
 SOFONISBA
                                     Tu mio Luceio?
 A DUE
 
    Non lo credo agli occhi miei
 e pur sei l’idolo mio.
 
    Ho timor che un tanto bene
 sia lusinga della spene,
135sia fantasma del desio.
 
 LUCEIO
 Ma qual barbara legge
 nel sordo mar quasi ti trasse a morte?
 SOFONISBA
 Quella del mio destin. Veggo in un giorno
 la città presa, i miei disfatti, il padre
140ferito e schiavo. I ceppi suoi compiango,
 compiango i miei. Scipio mi vede e accresce
 con l’amor suo le mie sciagure. Il grido
 mi giunge alfin de la tua morte. A questo
 funesto ultimo colpo
145più non resisto. Odio la vita. A’ flutti
 mi spingo in seno, o disperata o forte.
 Mi opprime il mar. L’onda qua e là mi volve,
 perdo il dì. Manca il senso,
 poi non so come in su la spiaggia asciutta
150riapro gli occhi e a te mi trovo a canto,
 a te mio ben, sì sospirato e pianto.
 LUCEIO
 Non fur meno de’ tuoi strani i miei casi.
 Dacché a l’armi romane
 cede il punico Marte e ’l Marte ibero,
155lasso anch’io da la pugna
 rittraggo il piè. Giungo ove giace un nostro
 guerriero estinto e, col favor de l’ombre,
 cuopro me del suo usbergo e lui del mio.
 Corre intorno la fama
160che morto io sia. Questa mi giova. Intanto
 chiedo di te. T’odo prigion. M’aggiro
 presso Cartago e mentre,
 spinto da l’amor mio,
 cerco la via men osservata al passo,
165veggo nel vicin flutto
 donna cader da l’alta torre. A l’uopo
 non tardo accorro e a morte
 te in lei sottraggo, anzi me stesso, o cara,
 che la morte più ria
170nel sen di Sofonisba era la mia.
 SOFONISBA
 Or che salvo è Luceio,
 del rigor vostro, o dei, più non mi dolgo.
 LUCEIO
 Né dolerci convien. Salda costanza
 provano i casi avversi.
 SOFONISBA
175Ahimè! Scipio qui giunge.
 LUCEIO
                                                   A lui si asconda
 la sorte mia. Di’ solo
 ch’io sono ibero e che ti tolsi a l’onda.