Sesostri re di Egitto (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XV
 
 AMASI, SESOSTRI e poi ARTENICE
 
 AMASI
840Sai tu, Osiri, a qual nume
 il tuo viver si debba?
 SESOSTRI
                                         A tuo soccorso.
 AMASI
 Giungi opportuna, o cara. E sai qual sorte
 per te mosse il mio braccio?
 ARTENICE
 (Ah, nol sapesse, oh stelle!)
 SESOSTRI
845Grazie al tuo amor ne rendo.
 AMASI
 No, all’amor di Artenice.
 SESOSTRI
                                               Oh dei, che intendo!
 AMASI
 Mi parlò del tuo rischio
 su quel labbro il suo amor. L’amor che noi
 d’imeneo stringerà fra le catene.
 ARTENICE
850(Oh rimembranza!)
 SESOSTRI
                                        (Oh pene!)
 AMASI
 A lei, ch’è tua regina,
 or le grazie si denno.
 Tu con essa rimanti. A lei favella.
 Il nume tuo, la tua fortuna è quella.
 
855   Sua regina e mio tesoro,
 sempre, o bella, avrai soggetto
 col mio core anche il suo cor.
 
    Ei t’inchina ed io ti adoro,
 ei per legge del rispetto,
860io per gloria dell’amor.