Sesostri re di Egitto (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIII
 
 ORGONTE e FANETE
 
 ORGONTE
 Morto Sesostri, or che si spera? Io il vidi;
400e il vecchio a lui compagno
 ad Amasi or verrà.
 FANETE
                                     Dov’è costui?
 ORGONTE
 Fuori di Menfi e ne’ tuoi tetti.
 FANETE
                                                         Orgonte,
 vattene. Corri. A lui
 ciò che resta di vita or or si tolga.
 ORGONTE
405Ma perché?
 FANETE
                         Comun bene è ch’egli mora;
 ed è pubblico rischio ogni dimora.
 ORGONTE
 
    Quel traditor da me,
 no, non avrà mercé,
 no, non avrà pietà.
 
410   Se questo è il ben del regno,
 sì, svenerò l’indegno,
 sì, quel fellon cadrà.