Sesostri re di Egitto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1709

 SCENA VIII
 
 AMASI e FANETE
 
 AMASI
 Vada or Nitocri e creda
255al valor de’ suoi voti e a’ numi suoi.
 FANETE
 (Sensi di un empio cor). Tu sei felice.
 AMASI
 E più ’l sarò con l’imeneo vicino.
 FANETE
 Che? Tenti ancor Nitocri? Ancora l’ami?
 Temi...
 AMASI
                 Si adempia il cenno. (Alle guardie, alcune delle quali partono) Io amar colei?
260Alor che io la temea, mi finse amante
 un politico amor. Bella mi parve
 e bella mi piacea. Poiché impotenti
 veggo in lei l’ire altere e l’odio audace,
 bella più non mi par né più mi piace.
 FANETE
265A qual maggior beltà dunque concedi
 del tuo letto l’onor?
 AMASI
                                      Qui tu la vedi. (Accenandogli Artenice)
 FANETE
 (Ne la reggia Artenice?)