Astarto (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 GERONZIO e FENICIO
 
 FENICIO
1250Amico, omai si adempia
 l’opra di tua amistà. Più non s’indugi.
 Nell’amor di Clearco
 temo il rischio di Astarto. Ah, si prevenga.
 GERONZIO
 Prevengasi, o Fenicio. Al piè già tolgo
1255le gravose ritorte
 e l’arbitro ora sei della tua sorte.
 FENICIO
 
    Sciolta dalle ritorte
 la destra invitta e forte
 l’acciaro stringerà.
 
1260   E in pro del mio regnante
 impiegherò costante
 la cara libertà.