Astarto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1708
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SCENA X
FENICIO e GERONZIO
GERONZIO
Signor.
FENICIO
Geronzio, il colpo,
ond’Elisa cadrà, più non si tardi.
290
Il rischio di Clearco
stimoli aggiunga a l’opra.
GERONZIO
Altro non manca
che il tuo cenno a compirla.
FENICIO
Il fido stuolo
vado a raccor; tu pur raccogli i tuoi;
e pria che giunga al nero occaso il giorno,
295
verrai dove al gran nume
verdeggia il bosco.
GERONZIO
Ivi mi attendi; ed ivi
disporremo a le insidie il tempo e i mezzi.
FENICIO
Almi dei
che in difesa i regni avete,
300
proteggete la mia fé.
Fate voi che su quel soglio,
che un reo sangue empie di orgoglio,
io riponga il vero re.