Astarto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1708

 SCENA VII
 
 NINO, AGENORE e li suddetti
 
 AGENORE
 Principe, al tuo valore
225dei la tua sorte.
 NINO
                               A la tua sorte io deggio
 omaggi di rispetto.
 CLEARCO
 Qualunque siasi il mio destino, amici,
 vi ricevo e vi abbraccio.
 AGENORE
                                              Umil vassallo
 ha tutto il suo piacer nel suo servaggio.
 NINO
230E di un tal re l’alma si pregia e gode.
 FENICIO
 Maschera del livor, figlio, è la lode.