Zenobia in Palmira, Barcellona, Figueró, [1708]

 SCENA V
 
 ZENOBIA
 
 ZENOBIA
 Amor che di Odenato
 vivi nel sen, dimmi, quel cor che pensa?
995Che risolve? Che fa per mio riposo?
 Verrà nemico in campo
 e in talamo real l’avrò poi sposo?
 Ah! Se ’l trovo nemico, ov’è ’l suo amore?
 E se sposo l’acquisto,
1000ov’è la gloria mia? No no, Odenato,
 per quest’alma è men grave
 languir senza speranza
 che goder senza gloria.
 Diverria tuo trionfo il mio possesso;
1005ma mio scorno saria la tua vittoria.
 
    A le brame de l’amor
 sento onor che già si oppone.
 
    Né gli lice esser felice
 sui trofei della ragione.