LEngelberta (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744 (Engelberta)
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Copia
SCENA IV
LODOVICO
LODOVICO
Sì, la vendetta avrai; l’avrai dal ferro
di un amico pietoso;
1280
l’avrai dal mio dolor, dalla tua fama.
Ma ch’io viva? Sì, vivi
e vivi sospirando. Ad Engelberta,
benché tanto tradita,
piace il tuo pentimento e la tua vita.
1285
Tanto sospirerò,
sinché pietoso udrò
dirmi quel labbro amato:
«Io ti perdono».
Ma d’empio e di spietato
1290
allor mi accuserà
infino la pietà
del suo perdono.
Anfiteatro.