L’Engelberta (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744 (Engelberta)

 SCENA XI
 
 METILDE
 
 METILDE
 Infelice Metilde, amante e figlia!
 E la madre e lo sposo
 perdo ad un punto. Tutta
 la speme che mi resta è una vendetta
1180che mi faccia più misera; il dovere
 in onta dell’amor me la consiglia.
 Infelice Metilde, amante e figlia.
 
    Un pensiero vendetta mi grida;
 ma l’amore risponde di no.
 
1185   Or la bramo, or la voglio, or mi pento;
 e agitata da doppio tormento
 senza pena risolver non so.
 
 Il fine dell’atto quarto