Eumene, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XV
 
 ANTIGENE
 
 ANTIGENE
 Ecco, Antigene, il frutto
325de’ tuoi misfatti... Ah, quai rimorsi ascolti?
 Condona i primi sdegni
 a un’irritata amante.
 L’impeto del dolor chiedea lo sfogo.
 Si placherà. Tolto il rival, daranno
330l’opre, il tempo, gli eventi
 calma all’altrui furor, pace al tuo affanno.
 
    Alma, non ti lagnar. Si placherà
 la rigida beltà che a te s’invola.
 
    Tu nel tuo male intanto,
335col pianto di un rivale il tuo consola.