L’Engelberta (Zeno e Pariati), Milano, Ghisolfi, 1708

 SCENA PRIMA
 
 LODOVICO e BONOSO
 
 BONOSO
1320Vedi, signor. L’ultima pompa è questa
 de l’estinta innocente.
 LODOVICO
 Vacilla il passo e gir non osa il guardo,
 ove lo chiama un disperato amore.
 BONOSO
 Ti discolpa il tuo pianto.
 LODOVICO
1325Se nol vede Engelberta, e chi mi assolve?
 BONOSO
 Il tuo stesso dolor.
 LODOVICO
                                    Piangasi adunque
 il suo torto e ’l mio danno;
 e perché sia maggiore il pianto e ’l duolo,
 in braccio a’ mali miei lasciami solo.
 BONOSO
 
1330   Quell’anima innocente
 ascolti i tuoi sospiri
 e miri le tue lagrime;
 poi ti perdonerà.
 
    A reo, che ben si pente,
1335è un facile trionfo
 la tenera pietà.
 
 
 
 

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