LEngelberta (Zeno e Pariati), Milano, Ghisolfi, 1708
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Copia
SCENA XI
METILDE ed ARRIGO
METILDE
(Onde sì tardo ad acquistarmi?)
ARRIGO
(Intendo).
945
Grave pensiero...
METILDE
(Quanto è importuno!)
LODOVICO
E dolce
t’occupa l’alma. Ei parte
ma tornerà di te, sua cara, in breve
agli affetti promessi.
Torni, torni l’audace;
950
ma ravveduto e saggio
di un amor temerario il volo arresti.
Pensi al suo grado e onori il mio.
METILDE
Dicesti?
Lascia i vanti, soffri e taci,
in amore così va;
955
men ottien chi più pretende.
Con gli amanti troppo audaci
usa questo la beltà;
non gli ascolta o non gl’intende.
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