L’Engelberta (Zeno e Pariati), Milano, Ghisolfi, 1708

 SCENA PRIMA
 
 ERNESTO ed OTTONE
 
 OTTONE
 Tanto feci.
 ERNESTO
                       E una stilla...
 OTTONE
690D’irreparabil morte è ria bevanda.
 ERNESTO
 Ottone, o dio! Se la gelosa augusta
 previen le trame e al credulo consorte
 stempra in tosco la morte?...
 OTTONE
 Nel sollecito oprar tutta consiste
695la salute comun.
 ERNESTO
                                 Rea di sì enorme
 tradimento accusar l’augusta donna?
 OTTONE
 La fingesti impudica; ed hai rimorso
 di fingerla omicida? Il primo eccesso
 ti convenia temer; ma nel secondo,
700più sicuro e più audace,
 cerca la tua discolpa e la tua pace.
 ERNESTO
 
    Tardi siete, rimorsi, tacete;
 darvi fede è periglio o viltà.
 
    Con l’indugio voi tor mi potete
705la vendetta, l’onore e la vita;
 e crudel mi è la vostra pietà,
 
 
 
 

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