Flavio Anicio Olibrio (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 RICIMERO e PLACIDIA
 
 RICIMERO
 Vedesti Olibrio?
 PLACIDIA
                                 Il vidi e nel mio volto
1010scorger ben puoi qual sia il piacer dell’alma.
 RICIMERO
 Vuol egli libertade?
 PLACIDIA
 (L’ottenne tuo malgrado).
 L’ama così che fuor di lacci ’l miro.
 RICIMERO
 (Alfine ei me la cede). E qual ti accolse?
 PLACIDIA
1015Ed amante e fedele.
 RICIMERO
                                       (Ultimi sforzi
 di una face che muor). Quale il lasciasti?
 PLACIDIA
 (Lui salvo, a che temer?) Fedele e amante.
 RICIMERO
 Come?
 PLACIDIA
                 La nostra vista
 me più amorosa fe’, lui più costante.
 RICIMERO
1020Ami ma non pretenda.
 PLACIDIA
 Madre di una gran speme è una gran fede.
 RICIMERO
 Sia infedel, pria che parli
 l’ira di un vincitor.
 PLACIDIA
                                     Ei non la cura.
 RICIMERO
 Né men fra le catene?
 PLACIDIA
                                           Ei non le sente.
 RICIMERO
1025Tant’ostinato! Intendo;
 la mia clemenza il fa superbo; e cieco
 non vede il mio poter nel suo periglio.
 Ma il vedrà.
 PLACIDIA
                         Giusti son gli sdegni tuoi.
 RICIMERO
 Cadrà, cadrà il rival.
 PLACIDIA
                                        (Fallo, se puoi).
 RICIMERO
1030Cadrà, se tu pietosa
 non sei del suo morir.
 PLACIDIA
                                           Che far poss’io?
 RICIMERO
 Con la mano di sposa
 disarma il mio furor. Su, che rispondi?
 Della salvezza sua questa è la strada.
 PLACIDIA
1035Io sposa a Ricimero? Olibrio cada.
 RICIMERO
 Così l’ami?
 PLACIDIA
                        Così. Sì, perché l’amo,
 nol so tradir.
 RICIMERO
                           Ma il tuo rifiuto, ingrata,
 pria che il mio acciar, lo stame suo recide.
 PLACIDIA
 (Nel mio sen de’ tuoi sdegni amor si ride).
 RICIMERO
1040Intrepida mi ascolti? Or va’. Ben tosto
 vittima lo vedrai.
 PLACIDIA
 Eh no, tanto crudel tu non sarai.
 RICIMERO
 Io non sarò crudel? Custodi... Olibrio...
 (Non si commove!)
 PLACIDIA
                                      Il cenno esponi.
 RICIMERO
                                                                     Eh dammi
1045la fé di sposa. Parla.
 V’è per salvarlo un sol momento ancora.
 PLACIDIA
 Io sposa a Ricimero? Olibrio mora.