Flavio Anicio Olibrio (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA PRIMA
 
 OLIBRIO e FEDELE con seguito
 
 OLIBRIO
 Quanto festoso a rivederti io torno,
 o del Lazio, o del mondo alta regina,
 le cui torri superbe
 fan guerra agli astri e fan terrore al guardo!
5Ma quanto più giulivo a te ritorno,
 o del romano impero alto ornamento,
 sola de’ voti miei gloria e speranza,
 adorata Placidia!
 Il cor, che già vicino
10si sente a’ tuoi begli occhi, or lieto attende
 da un solo de’ tuoi sguardi il suo destino.
 FEDELE
 Signor, Roma è vicina.
 Poco resta al cammin.
 OLIBRIO
                                           Prima del giorno
 ivi desio mi chiama e amor mi guida.
 FEDELE
15Ma qual rumor?
 OLIBRIO
                                 Miei fidi,
 tosto s’impugni ’l ferro.