Flavio Anicio Olibrio (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1707

 SCENA V
 
 RICIMERO e PLACIDIA
 
 RICIMERO
 Vedesti Olibrio?
 PLACIDIA
                                 Il vidi e nel mio volto
 scorger ben puoi qual sia ’l piacer de l’alma.
 RICIMERO
1010Vuol egli libertade?
 PLACIDIA
 (L’ottenne tuo malgrado).
 L’ama così che fuor di lacci il miro.
 RICIMERO
 (Alfine ei me la cede). E qual ti accolse?
 PLACIDIA
 Ed amante e fedele.
 RICIMERO
                                       (Ultimi sforzi
1015di una face che muor). Quale il lasciasti?
 PLACIDIA
 (Lui salvo, a che temer?) Fedele e amante.
 RICIMERO
 Come?
 PLACIDIA
                 La nostra vista
 me più amorosa fe’, lui più costante.
 RICIMERO
 Ami ma non pretenda.
 PLACIDIA
1020Madre di una gran speme è una gran fede.
 RICIMERO
 Sia infedel, pria che parli
 l’ira di un vincitor.
 PLACIDIA
                                     Ei non la cura.
 RICIMERO
 Né men fra le catene?
 PLACIDIA
                                           Ei non le sente.
 RICIMERO
 Tant’ostinato? Intendo.
1025La mia clemenza il fa superbo; e cieco
 non vede il mio poter nel suo periglio.
 Ma ’l vedrà.
 PLACIDIA
                         Giusti son gli sdegni tuoi.
 RICIMERO
 Cadrà, cadrà il rival.
 PLACIDIA
                                        (Fallo, se puoi).
 RICIMERO
 Cadrà, se tu pietosa
1030non sei del suo morir.
 PLACIDIA
                                           Che far poss’io?
 RICIMERO
 Con la mano di sposa
 disarma il mio furor. Su, che rispondi?
 De la salvezza sua questa è la strada.
 PLACIDIA
 Io sposa a Ricimero? Olibrio cada.
 RICIMERO
1035Così l’ami?
 PLACIDIA
                        Così. Sì, perché l’amo,
 nol so tradir.
 RICIMERO
                           Ma ’l tuo rifiuto, ingrata,
 pria che ’l mio acciar, lo stame suo recide.
 PLACIDIA
 (Nel mio sen de’ tuoi sdegni amor si ride).
 RICIMERO
 Intrepida mi ascolti? Or va’. Ben tosto
1040vittima lo vedrai.
 PLACIDIA
 Eh no, tanto crudel tu non sarai.
 RICIMERO
 Io non sarò crudel? Custodi... Olibrio...
 (Non si commove).
 PLACIDIA
                                      Il cenno esponi.
 RICIMERO
                                                                     Eh! Dammi
 la fé di sposa. Parla.
1045V’è per salvarlo un sol momento ancora.
 PLACIDIA
 Io sposa a Ricimero? Olibrio mora.