Flavio Anicio Olibrio (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1707

 SCENA X
 
 PLACIDIA
 
 PLACIDIA
 Cor mio, non ti agitar. Per poco obblia
 i tuoi mali presenti. Al caro bene,
 questa sia la tua spene, or ora andrai
 e là sugli occhi suoi risolverai.
 
710   Luci belle,
 fra le torbide procelle
 sol con voi mi reggerò.
 
    Cari lumi,
 voi miei numi e voi mie stelle
715nel naufragio invocherò.