La Svanvita (Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 SVANVITA, REGNERO, RODERICO ed ASMONDO
 
 REGNERO
1355Scrivi ’l tuo nome a’ piè del foglio e regna!
 SVANVITA
 Segna il tuo nome a’ piè del foglio ed ama!
 REGNERO
 Per regnar...
 SVANVITA
                          Per amar...
 REGNERO
                                                 Qual si prescrisse
 meta al voler di un re? (Apre con disprezzo il foglio)
 SVANVITA
                                             Qual si destina
 legge al libero amor di una regina? (Fa lo stesso)
 RODERICO
1360(Che sarà mai). (Regnero e Svanvita vanno al tavolino)
 ASMONDO
                                 (Le oscure note attendo).
 REGNERO
 «Regnero io sono; è mio de’ Goti il regno.
 Asmondo mi mentì. Mora l’indegno». (Legge e prende la penna per scrivere ma poi resta sospeso)
 SVANVITA
 «Solo al gotico re sarò consorte.
 Tal se il duce mentì, sia reo di morte». (Fa lo stesso)
 REGNERO
1365Mora l’indegno? E che il decreto io segni? (Guardando con affetto Asmondo)
 SVANVITA
 Sia reo di morte? E che il comando io detti? (Guardando Regnero)
 RODERICO
 Qual orror ti sorprende? Il solo Asmondo (A Regnero)
 ti nega re né di punirlo hai core?
 ASMONDO
 Sì, punisci in Asmondo un fido errore. (A Svanvita)
 RODERICO
1370Ed a te qual rimorso
 la man disarma? Egli è costui l’audace
 che non so nel suo inganno
 se più al tuo core o più al mio trono insidi.
 REGNERO
 Sì, se in me neghi ’l re, l’amante uccidi. (A Svanvita)
 SVANVITA
1375Per vendicare i torti,
 stimoli o leggi io non attendo.
 RODERICO
                                                        Eh, scrivi.
 Olao disubbidito
 a giusto sfogo animerà lo sdegno.
 SVANVITA
 Vergo il foglio così. (Straccia il foglio)
 REGNERO
                                      Così lo segno. (Fa lo stesso)
 RODERICO
1380Troppo soffrii. Miei fidi, (Alle guardie che vengono chiamate da Roderico)
 costui si arresti.
 ASMONDO
                                Deh, signor...
 RODERICO
                                                           Qual zelo
 per un dano in Asmondo?
 REGNERO
 Lascia; saprò anche solo... (In atto di por mano alla spada)
 ASMONDO
 Zelo ho per Roderico. In esso offendi
1385dell’ospizio la legge,
 la ragion delle genti,
 la tua gloria, la Dania...
 SVANVITA
                                             E più Svanvita.
 Qual mai ti assumi autorità sovrana
 di punir?...
 RODERICO
                        Chi le colpe
1390commette in questa reggia, in questa ancora
 ne avrà la pena. E qui ’l suo fallo istesso
 fa mio suddito il reo, benché straniero.
 Ubbidite al comando. (Alle guardie)
 REGNERO
 Qual di voi primo chieda
1395la gloria di cader sotto il mio brando? (Snuda la spada)