La Svanvita (Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 ASMONDO e SIGIBERTO
 
 ASMONDO
 Duce, parte Regnero; e il cor di Asmondo
 segue il suo piè.
 SIGIBERTO
                                Vanne; e compisci, o fido,
 il pietoso tuo inganno. Olao ti crede
 a sé fedel. Serbi al desio de’ Goti
795l’util menzogna il vero erede. Vanne.
 ASMONDO
 Il ciel vuol che si adopri,
 perch’ei dia leggi al regno,
 la fortezza da te, da me l’ingegno.
 
    Merta lode l’inganno e la frode
800che ha per guida la pietà.
 
    E talora col premio si onora
 una bella infedeltà.