La Svanvita (Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIV
 
 RODERICO e ASMONDO
 
 RODERICO
 A me venga Ildegonda. E tanto irata
 giunge Svanvita.
 ASMONDO
                                  Essa infedel ti trova.
 RODERICO
485Colpa di amor. Si scorderà dell’onta;
 e quand’ella vi giunga,
 lascierà la vendetta a’ piè del trono.
 ASMONDO
 Sì lievi di quel cor l’ire non sono.
 
    Se mai va negletta
490da un cor incostante,
 crudele vendetta
 ne vuol la beltà.
 
    Un nume si crede
 e fa che un amante,
495mancando di fede,
 sia reo d’empietà.