La Svanvita (Pariati), Milano, Malatesta, 1707

 SCENA XIX
 
 OLAO, con norvegi e spada alla mano, e li sudetti
 
 OLAO
                                                 Arresta,
 nipote, il passo.
 RODERICO
                                A Sigiberto...
 OLAO
                                                          Invano
 ti opponi al suo valore. Egli con l’armi
 de la città le strade inonda e ad esso
 ultimo de’ trofei resta la reggia.
 SVANVITA
1640(Gran duce!)
 REGNERO
                           (Amico eroe!)
 ASMONDO
                                                       (Spada felice!)
 OLAO
 Resta la reggia e quivi
 e dal guerriero e dal civil tumulto
 si cerca il trono e vi si vuol Regnero.
 Al duce tuo, che tal vantossi, imponi
1645la sua pena, o regina.
 SVANVITA
 Venga Regnero e ’l mentitor punisca.
 OLAO
 E tu cedi, s’ei vive,
 nipote, il suo diadema.
 REGNERO
                                             E vivo e regno.
 OLAO
 Come? Seco l’ha ’l campo. Asmondo istesso
1650già ti smentì. Svanvita
 soffre ma non applaude al tuo ardimento.
 RODERICO
 Signor, s’inoltran l’armi.
 REGNERO
 E Sigiberto. Egli dirà s’io mento.