La Svanvita (Pariati), Milano, Malatesta, 1707

 SCENA VII
 
 SVANVITA, REGNERO, RODERICO ed ASMONDO
 
 REGNERO
 Scrivi ’l tuo nome a’ piè del foglio e regna?
 SVANVITA
1360Segna ’l tuo nome a’ piè del foglio ed ama?
 REGNERO
 Per regnar...
 SVANVITA
                          Per amar...
 REGNERO
                                                 Qual si prescrisse
 meta al voler di un re. (Apre con disprezzo il foglio)
 SVANVITA
                                            Qual si destina
 legge al libero amor di una regina? (Fa lo stesso)
 RODERICO
 (Che sarà mai). (Regnero e Svanvita vanno al tavolino)
 ASMONDO
                                 (Le oscure note attendo).
 REGNERO
1365«Regnero io sono; è mio de’ Goti il regno.
 Asmondo mi mentì. Mora l’indegno». (Legge e prende la penna per scrivere ma poi resta sospeso)
 SVANVITA
 «Solo al gotico re sarò consorte.
 Tal se il duce mentì, sia reo di morte». (Fa lo stesso)
 REGNERO
 Mora l’indegno? E che il decreto io segni? (Guardando con affetto Asmondo)
 SVANVITA
1370Sia reo di morte? E che il comando io detti? (Guardando Regnero)
 RODERICO
 Qual orror ti sorprende? Il solo Asmondo (A Regnero)
 ti niega re né di punirlo hai core?
 ASMONDO
 Sì, punisci in Asmondo un fido errore.
 RODERICO
 Ed a te qual rimorso (A Svanvita)
1375la man disarma? Egli è costui l’audace
 che non so nel suo inganno
 se più al tuo core o più al mio trono insidi.
 REGNERO
 Sì, se in me nieghi il re, l’amante uccidi. (A Svanvita)
 SVANVITA
 Per vendicare i torti,
1380stimoli o leggi io non attendo.
 RODERICO
                                                        Eh, scrivi.
 Olao disubbidito
 a giusto sfogo animerà lo sdegno.
 SVANVITA
 Vergo il foglio così.
 REGNERO
                                     Così lo segno. (Stracciano il foglio)
 RODERICO
 Troppo soffrii. Miei fidi, (Alle guardie che vengono chiamate da Roderico)
1385costui si arresti.
 ASMONDO
                                Deh! Signor...
 RODERICO
                                                            Qual zelo
 per un dano in Asmondo?
 REGNERO
 Lascia; saprò anche solo... (In atto di por mano alla spada)
 ASMONDO
 Zelo ho per Roderico. In esso offendi
 de l’ospizio la legge,
1390la ragion de le genti,
 la tua gloria, la Dania...
 SVANVITA
                                             E più Svanvita.
 Qual mai ti assumi autorità sovrana
 di punir?...
 RODERICO
                        Chi le colpe
 comette in questa reggia, in questa ancora
1395ne avrà la pena. E qui ’l suo fallo istesso
 fa mio suddito il reo, benché straniero.
 Ubbidite al comando. (Alle guardie)
 REGNERO
 Qual di voi primo chieda
 la gloria di cader sotto il mio brando? (Snuda la spada)