La Svanvita (Pariati), Milano, Malatesta, 1707

 SCENA II
 
 ASMONDO ed OLAO
 
 ASMONDO
 Eccomi a te.
 OLAO
                          (Costui
1130o me ha deluso o altrui sedotto. Il vero
 ne vuo’ scoprir. (Va a sedere)
 ASMONDO
                                (Siede turbato e tace).
 OLAO
 (E ’l vuo’ per mia vendetta o per mia pace).
 Asmondo, alor che al fato
 cedé Torilda, amai che in Roderico
1135ne cadesse il retaggio.
 ASMONDO
                                           Or pago è ’l voto.
 OLAO
 Attendi. Io lo bramai; ma non volea
 a l’amor del nipote
 sacrificar la mia virtù, il mio nome.
 M’era noto in Regnero il regio erede.
1140Tu lo giurasti estinto e la sua morte
 coronò Roderico.
 ASMONDO
                                  E lieto ei regna.
 OLAO
 Attendi ancor. Vola or d’intorno il grido
 che sia vivo Regnero e questa voce
 tien gl’animi sospesi.
1145Non più riguardi, Asmondo. Eccomi pronto.
 Rendo a la Gozia il successor, s’ei vive.
 L’inganno tuo più non mi lasci ingiusto;
 e con liberi detti
 assolvi la mia fama e i miei sospetti.
 ASMONDO
1150(Non si creda a lusinghe).
 OLAO
 Il destino del prence a me confida.
 Parla.
 ASMONDO
              D’allor parlai che ’l dissi estinto.
 OLAO
 Fu sincero l’avviso o fu bugiardo?
 ASMONDO
 Giovò, qualunque fosse, a Roderico.
 OLAO
1155Anima generosa
 l’utile non desia, desia l’onesto.
 ASMONDO
 Onesto è sempre ciò che porta al trono.
 OLAO
 Sfugge ad arte il cimento. Eh! Più sicuro
 parla ad Olao. Morto è Regnero o vive?
 ASMONDO
1160Vive nel cor de’ suoi ma non nel soglio.
 OLAO
 Dove soggiorna?
 ASMONDO
                                 In questa reggia istessa
 esser può che si aggiri, ombra amorosa.
 OLAO
 Ma con l’ossa onorate ove riposa?
 ASMONDO
 Oscuro ei visse e sconosciuto ei giaccia.
 OLAO
1165A chi ’l regno doveasi, almen d’un’urna
 diasi l’ultimo onor.
 ASMONDO
                                      Morto ricusa
 chi vivo non gli ottenne, i tardi onori.
 (Costanza, o miei timori).
 OLAO
 Custodi, in chiusa stanza (Vengono le guardie e circondano Asmondo)
1170costui si guardi. Un parlar dubbio e lento
 te fa più reo, me più dubbioso. Io voglio
 opporre al comun grido il solo Asmondo.
 Oggi i Goti vedranno
 se Olao sa vendicarsi
1175de la loro perfidia o del tuo inganno.
 ASMONDO
 
    Punisci, ferisci,
 sii tutto rigore;
 ma inganno non è
 la pura mia fé.
 
1180   Se parlo, se taccio,
 son giusto al mio core,
 son fido al mio re.