La Svanvita (Pariati), Milano, Malatesta, 1707

 SCENA XII
 
 Galleria d’armi.
 
 OLAO e RODERICO
 
 OLAO
 Partì offeso il gran duce.
 RODERICO
 Minaccia, ch’è lontana, è lenta o breve.
 OLAO
 Chi con l’odio è vicin non è mai lunge.
 RODERICO
440Che può l’odio impotente?
 OLAO
 Temasi il disonor, se non il danno.
 Sigiberto si duol.
 RODERICO
                                  Di un giusto sdegno.
 OLAO
 In che peccò?
 RODERICO
                            Non ne cercar l’errore.
 OLAO
 Ma lo cerca la reggia
445che d’ingiusto t’accusa o almen d’ingrato.
 RODERICO
 Mi accusi e mi paventi.
 OLAO
 Magnanimo è l’offeso.
 RODERICO
                                           È però solo.
 OLAO
 Solo non è chi può dar legge a l’armi.
 RODERICO
 Prima legge de’ Goti è Roderico.
 OLAO
450Ma primo ancor de l’armi è chi le regge.
 RODERICO
 Cotanta gelosia d’un brando solo?
 OLAO
 Spesso in man d’un eroe val molti regni.
 RODERICO
 Stringo lo scettro.
 OLAO
                                   Un’altra man può torlo.
 RODERICO
 Morì Regnero.
 OLAO
                              Ancor se n’ama il nome.
 RODERICO
455Servono i grandi.
 OLAF
                                   Esser può finto il volto.
 RODERICO
 Il volgo tace.
 OLAO
                          Ardir gli manca o lena.
 RODERICO
 Fede mi si giurò.
 OLAO
                                  Sì, ma con pena.