L’amor generoso, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IX
 
 GIRITA ed ALDANO fra guardie
 
 ALDANO
1135Vedi a qual duro passo ambo siam giunti.
 GIRITA
 Il più fier de’ miei mali
 la tua morte saria.
 Vivi altrui sposo e un’infelice obblia.
 ALDANO
 Viver io senza te?
 GIRITA
                                   Morremo entrambi.
 ALDANO
1140Mio ben, tu ancor?
 GIRITA
                                     Ma la mia morte, o caro,
 non ti mova a pietà. Salva Girita
 nella parte miglior, nella tua vita.
 ALDANO
 O regina crudel, la via trovasti
 di spaventar la mia costanza.
 GIRITA
                                                       È breve
1145per risolver il tempo.
 ALDANO
 Deh, consigliami tu, ch’io non ho core.
 GIRITA
 Ah, cedi al fato e sia tua sposa Alvilda.
 ALDANO
 Tu sospiri nel dirlo; e vuoi ch’io il faccia?
 GIRITA
 Tel dirò più tranquilla.
1150Vivi sposo felice e Alvilda abbraccia.
 
    Vivi, o caro, e lieto vivi,
 ch’io godrò nel tuo diletto.
 
    Né ti turbi i dì giulivi
 la memoria del mio affetto.