L’amor generoso, Venezia, Rossetti, 1707

 SCENA XVI
 
 SIVARDO e li suddetti
 
 SIVARDO
 Dove, dove, o signor?
 FRILEVO
                                          Perfido...
 SIVARDO
                                                             Or ora
865chiede inchinarti un messaggier di Alvilda.
 FRILEVO
 Odasi; e tu frattanto
 pensa che reo già sei del mio furore.
 SIVARDO
 In che ti offesi? In che?
 FRILEVO
                                              Sei traditore.
 SIVARDO
 
    Son traditor? Perché?
870Perché servii con fé
 i voti di un amor giusto e innocente.
 
    Ma ’l tuo, spietato re,
 non è che un empio amor d’alma inclemente.
 
 Fine dell’atto secondo