L’amor generoso, Venezia, Rossetti, 1707

 SCENA XIV
 
 FRILEVO e GIRITA
 
 FRILEVO
 Girita...
 GIRITA
                  No, signor. Doglia ch’è immensa
 testimon non ammette
 né riceve conforto.
840Lascia che a pianger vada;
 e a te basti saper che solo sei
 la funesta cagion de’ pianti miei.
 
    Non dir più di amarmi,
 se puoi tormentarmi
845con tanta impietà.
 
    Amor sì tiranno
 sol vago è di affanno
 e non di beltà.