Il Teuzzone, Venezia, Pasquali, 1744 (Teuzzone)

 SCENA XIII
 
 TEUZZONE fra guardie e i suddetti
 
 TEUZZONE
1345Spettacoli funesti,
 si fissa in voi senza terrore il guardo.
 SIVENIO
 Per meritar pietade, invan sei forte.
 ZIDIANA
 Ma con che spaventarti avrà la morte.
 Eseguiscasi il cenno. (Ad Egaro)
 EGARO
1350L’empietà e la virtù pugnar qui denno. (Si parte)
 ZIDIANA
 Popoli, al reo Teuzzon v’è un reo maggiore
 che unir si dee. Col vanto
 di saper sovrumano, osò poc’anzi
 noi schernire e gli dei.
1355Il sacrilego, l’empio ecco in costei.