Il Teuzzone, Venezia, Pasquali, 1744 (Teuzzone)

 SCENA VIII
 
 ZIDIANA e li suddetti
 
 ZIDIANA
1240Ti arresta.
 ZELINDA
                      (O dei!)
 ZIDIANA
                                        Sdegna più lunghi indugi
 il destin di Teuzzone e l’amor mio.
 Vuolmi ei nimica o amante?
 Vengo da te a saperlo
 sugli occhi suoi. Poi me ne accerti anch’egli.
 ZELINDA
1245(Ahi! Che dirò?)
 ZIDIANA
                                  Tu abbassi i lumi? E chiude
 tronco sospir gli accenti? Intendo, intendo.
 Con quell’alma ostinata
 vana è la tua pietà, vano il mio amore.
 Mel dice il tuo silenzio ed il mio core.
 ZELINDA
1250Ei cederà; ma tempo...
 ZIDIANA
 Tempo non v’è. Qui morte o vita...
 TEUZZONE
                                                                E morte,
 morte qui scelgo.
 ZELINDA
                                  Anima mia, sii forte.
 ZIDIANA
 Perfido, ingrato, ciò che chiedi avrai.
 Egaro, olà...