Il Teuzzone, Venezia, Pasquali, 1744 (Teuzzone)

 SCENA VIII
 
 TEUZZONE, ZIDIANA, CINO, SIVENIO, EGARO, popoli e soldati cinesi dalla città con insegne reali, spoglie guerriere, stendardi, ombrelle, eccetera
 
 CORO
 
245   Dagli Elisi, ove gioite,
 risorgete, alme reali;
 e il maggior de’ vostri figli,
 ombre avite, ombre immortali,
 di onorar non vi arrossite.
 
 TEUZZONE
250Perché l’ora più fausta al tuo riposo
 splenda, o mio genitore, arda e consumi
 queste la viva fiamma,
 figlie di puro sol, candide perle.
 ZIDIANA
 Questa di caldi pianti,
255tributo de’ miei lumi, urna ben colma
 l’amor mio ti consacra, ombra diletta.
 CINO
 Io vi getto le ricche
 spoglie de’ tuoi trionfi.
 SIVENIO
                                            Io d’ostro...
 EGARO
                                                                   Io d’oro...
 SIVENIO
 Spargo la vampa.
 EGARO
                                   E il sacrificio onoro.
 CINO
 
260   Avello felice,
 che un re sì possente
 in te dei serbar,
 di età struggitrice
 te livido dente
265non osi insultar.
 
 SIVENIO
 
    O palma beata,
 puoi d’ombra più bella
 superba fiorir.
 Te folgore irata,
270te iniqua procella
 non venga a ferir.
 
 TEUZZONE, CORO
 
    Tomba diletta,
 a te farem ritorno
 col canto e con l’amor.
275Tu i primi doni accetta
 del nostro pio dolor.