Il Teuzzone, Milano, Malatesta, 1706

 SCENA XV
 
 TEUZZONE fra guardie e i detti
 
 TEUZZONE
1615Spettacoli funesti,
 si fissa in voi senza terrore il guardo.
 SIVENIO
 Per meritar pietade, invan sei forte.
 ZIDIANA
 Ma con che spaventarti avrà la morte,
 eseguiscasi il cenno. (Ad Egaro)
 EGARO
1620(L’impietà e la virtù pugnar qui denno). (Parte)
 ZIDIANA
 Popoli, al reo Teuzzon v’è un reo maggiore
 che unir si dee. Col vanto
 di poter sovrumano osò poc’anzi
 noi schernire e gli dei.
1625Il sacrilego, l’empio ecco in costei. (Additando Zelinda che sopraviene condotta da Egaro)