Il Teuzzone, Milano, Malatesta, 1706

 SCENA X
 
 ZIDIANA e li sudetti
 
 ZIDIANA
 Ti arresta.
 ZELINDA
                      O dei!
 ZIDIANA
                                    Sdegna più lunghi indugi
 il destin di Teuzzone e l’amor mio.
 Vuolmi ei nemica o amante?
 Vengo da te a saperlo
1510sugl’occhi suoi. Poi me ne accerti anch’egli.
 ZELINDA
 (Ahi! Che dirò?)
 ZIDIANA
                                  Tu abbassi i lumi? E chiude
 tronco sospir gl’accenti? Intendo, intendo.
 Con quell’alma ostinata
 vana è la tua pietà, vano il mio amore.
1515Mel dice il tuo silenzio ed il mio core.
 ZELINDA
 Ei cederà; ma tempo...
 ZIDIANA
 Tempo non v’è. Qui morte o vita...
 TEUZZONE
                                                                E morte,
 morte qui scielgo.
 ZELINDA
                                    (Anima mia, sia forte).
 ZIDIANA
 Perfido, ingrato, ciò che chiedi avrai.
1520Egaro, olà...