Il Teuzzone, Milano, Malatesta, 1706

 SCENA IX
 
 ZELINDA, TEUZZONE
 
 ZELINDA
 (A che mi astringi, amor?) Teuzzone, io vengo...
 TEUZZONE
 Zelinda... O numi!... Ed è pur ver che ancora
1455e ti miri e ti abbracci, anima mia?
 ZELINDA
 Tua più non mi chiamar. Questa si ceda
 sospirata fortuna ad altra amante;
 o si ceda più tosto a la tua vita.
 Poiché fati crudeli
1460decretar ch’io ti perda
 la rival mi t’involi e non la morte.
 Vivi e benché d’altrui, vivi felice.
 TEUZZONE
 Io d’altra?
 ZELINDA
                      Sì, ben veggio
 che il tuo cor si fa gloria
1465d’essermi fido ne’ respiri estremi.
 Ma te ne assolvo. Un gran timor tel chiede.
 Nulla pavento più che la tua fede.
 TEUZZONE
 Caro mio ben, quanto più m’ami infido,
 tanto meriti più ch’io sia fedele.
1470Questo è ’l sol tuo comando
 che non ha sul mio cor tutto il potere.
 Perdonami un error ch’è gloria mia.
 Se non son di Zelinda io vo’ morire.
 ZELINDA
 Aimè! Viver potresti e non tradirmi.
 TEUZZONE
1475Parla. Se posso, ubbidirò.
 ZELINDA
                                                 Zidiana
 t’ama. Dal tuo disprezzo
 nasce il tuo rischio e ’l suo furor. Se amarla
 non puoi, t’infingi almeno.
 TEUZZONE
 Finger? No, s’è viltà, manco a l’onore,
1480se perfidia, a l’amore.
 Questo non posso e quel non deggio.
 ZELINDA
                                                                    Il devi,
 se m’ami, e ’l puoi.
 TEUZZONE
                                      Qual frutto
 trarrei da un vile inganno,
 se non morir più tardi e con più scorno?
1485T’amo più di me stesso;
 ma più de l’onor mio non posso amarti.
 Tu me ne lascia il pregio; ed or che piace
 la mia morte agli dei, soffrilo in pace.
 ZELINDA
 Crudel! Più non si oppone
1490la mia pietà. Già dal tuo esempio apprendo
 com’esser forte o disperata. Addio.
 Il morir ti si affretti;
 sovra te cada il colpo
 ma sol non cada. A la rival feroce
1495una vittima accresca anche Zelinda.
 TEUZZONE
 Ferma...
 ZELINDA
                   Tu del tuo fato
 arbitro resta, io lo sarò del mio.
 L’onor tu ascolta; io l’amor sieguo. Addio.
 TEUZZONE
 
    Ferma, ascolta.
 
 ZELINDA
 
                                  Tu vuoi morte.
 
 TEUZZONE
 
1500Cara vita...
 
 ZELINDA
 
                       E morte io vo’.
 
 A DUE
 
  Ma in te solo io morirò.
 
 TEUZZONE
 
    Deh! Mi lascia un cor più forte.
 
 ZELINDA
 
 Tu non hai di te pietà.
 
 TEUZZONE
 
 La tua fé morir mi fa.
 
 ZELINDA
 
1505Io pietà di me non ho. (Zelinda in atto di partirsi è fermata da Zidiana)