Il Teuzzone, Milano, Malatesta, 1706

 SCENA VIII
 
 TEUZZONE solo
 
 TEUZZONE
1435Sorte nemica! Io germe
 di regio tralcio, io d’alto impero erede,
 in verde età, quando a’ miei voti a gara
 si offrian beni, piaceri, onori e glorie,
 morir deggio innocente e da’ miei stessi
1440popoli condannato?
 Perdite illustri! Ampie sciagure! In voi
 pur non degno impiegar gl’ultimi affetti.
 Tutti, tutti, o Zelinda,
 li dono a te. Voi difendete, o numi,
1445ciò che vive di me nel suo bel core,
 da l’altrui crudeltà, dal suo dolore.
 
    Languidi miei sospiri,
 a l’idol mio correte,
 bacciatelo per me.
 
1450   E poscia gli direte:
 «Sian gl’ultimi respiri
 di chi vivea per te».