Il Teuzzone, Milano, Malatesta, 1706

 SCENA IX
 
 ZIDIANA, poi EGARO
 
 ZIDIANA
 Quanto è saggia costei! Quanto di lume
 gl’astri le dier per penetrar ne’ cori!
 Ella già vi assicura
 d’un gran piacer. Non disperate, amori.
 EGARO
860Sospese il tuo comando
 a’ tuoi guerrieri in su la man feroce
 la morte di Teuzzon. L’hai prigioniero.
 Ma troppo importa il far ch’ei cada estinto
 a Sivenio ed a Cino.
 ZIDIANA
865È in balia del mio amore il suo destino.
 Va’, tu ne sia ’l custode;
 e da l’odio il difendi e da la frode.
 EGARO
 
    Chi vi oltraggiò, begl’occhi,
 vi chiederà perdono
870e poi vi adorerà.
 
    Da che vi miro in trono,
 voi dividete il regno
 tra ’l grado e la beltà.