Il Teuzzone, Milano, Malatesta, 1706

 SCENA XVIII
 
 ARGONTE
 
 ARGONTE
640Non mai frode si tese
 con più innocenza; e non mai dentro un core
 ebbe più ingegno e più coraggio amore.
 
    Amor, che non ha ingegno
 o che non ha valor,
645non è che un freddo amor.
 
    Ma quando è fiamma ardente,
 caligine di mente
 e gelo di timor
 si dissipa al suo ardor.
 
 Siegue il ballo e termina l’atto primo.