Ambleto (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XVII
 
 FENGONE, AMBLETO e VEREMONDA
 
 FENGONE
 O sia stolto o s’infinga,
 del mio furor costui sia oggetto. A voi
 la custodia ne affido. E tu prepara
 quell’alma contumace e quel bel volto
1010alle delizie mie.
 VEREMONDA e AMBLETO
                                (Cieli! Che ascolto?)
 FENGONE
 
    Preparati ad amar
 almen nel mio piacer
 la tua felicità.
 
    Perché il voler penar,
1015quando si può goder,
 non è che crudeltà.