Ambleto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA PRIMA
 
 GERILDA e SIFFRIDO
 
 GERILDA
1025Perirà dunque Ambleto?
 E sarà la sua morte un tuo consiglio?
 SIFFRIDO
 Sospenderla poss’io, se il re l’impone?
 GERILDA
 E se l’impone il re, puoi tu soffrirla?
 SIFFRIDO
 Soffrir convien ciò che impedir non puossi.
 GERILDA
1030Se’ reo di più congiure e reo, Siffrido,
 sei ancor di più morti.
 lo, cui tutto affidasti,
 tacqui sinor? Ma senti, ingrato, a questi
 presenti dei lo giuro.
1035De la vita del figlio
 conto mi renderai con la tua vita.
 SIFFRIDO
 Farò più che non vuoi per ubbidirti.
 GERILDA
 E sarà il mio tacer la tua mercede.
 SIFFRIDO
 Più che il timor, mi moverà la fede.
 GERILDA
1040Or vanne e col regnante
 tu impiega il zelo; io tenterò l’amore.
 SIFFRIDO
 L’amor?
 GERILDA
                   Si, che nel petto
 per me gli avvampa.
 SIFFRIDO
                                        Odi, regina, e parto.
 
    Quel cor, che traditor fu al suo regnante,
1045può ancor a la beltà farsi infedele.
 
    Non è l’empio vassallo un casto amante
 né mai tenero sposo è un re crudele.