Ambleto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA XII
 
 SIFFRIDO
 
 SIFFRIDO
 M’intese il prence. Egli d’Iroldo in petto
 del senno e del valor scolpì le prove.
 Per servir al mio sdegno a lui si serva.
830Così quest’alma aspetta
 da la sua fedeltà la sua vendetta.
 
    A lo scettro, al regno, al soglio
 l’innocenza tornerà.
 
    E cadrà
835sotto il peso del suo orgoglio
 atterrata l’impietà.