Ambleto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA XI
 
 GERILDA e SIFFRIDO
 
 GERILDA
 Siffrido, io son perduta. Ambleto uccise
 poc’anzi Iroldo. Ei colà giace.
 SIFFRIDO
                                                       Il vidi.
 GERILDA
 E ne le piaghe sue teme la madre.
 SIFFRIDO
815Al difetto del senno
 il perdono real facile io spero.
 Non paventar. Avrai per la sua vita
 da’ prieghi tuoi, da la mia fede aita.
 GERILDA
 
    Farò che sul ciglio
820favelli il mio pianto,
 sintanto che il figlio
 si renda al mio cor.
 
    E tenero oggetto
 farò del rigor
825di sposa l’affetto,
 di madre l’amor.