Ambleto (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA VI
 
 AMBLETO
 
 AMBLETO
 Questa sola mi resta, iniqui fati,
180per le miserie mie strada infelice?
 Ciò che sperar dovea
 da la madre, da’ sudditi, dal sangue,
 dal pudico amor mio, dal mio valore,
 m’imponete ch’io deggia ad un inganno?
185Pur se giova, si finga; e i giusti sdegni
 cuopra follia, purché si viva e regni.
 
    Stelle, voi che de’ regnanti
 le fortune in ciel reggete,
 proteggete la mia speme.
 
190   Se placate un dì mirate
 l’innocenza de’ miei pianti,
 già respira e più non teme.